3829 recensioni a vostra disposizione!
   
 

STAR WARS: EPISODIO VII - IL RISVEGLIO DELLA FORZA
(STAR WARS: THE FORCE AWAKENS)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 11 gennaio 2016
 
di J.J. Abrams, con Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill (Stati Uniti, 2015)
 
STAR WARS - IL RISVEGLIO DELLA FORZA è un caso particolare. Essendo l'Episodio VII uno degli oggetti di culto fra i più venerati della storia del cinema; e dovendo quindi rispondere a una trafila impressionante d'imperativi. Costituire un seguito ai primi tre capitoli (i soli significativi) della saga inventata da George Lucas nel 1977: ricuperarne gli eroi e lo spirito, per non incorrere nell'ira dei vecchi fan. E aggiornare il tutto ad uso e consumo delle nuove generazioni: assicurare cosi lo smercio dei due ultimi episodi, già in gestazione. Se preferite: permettere alla Disney d'investire in modo utile i quattro miliardi versati nel 2012 alla Lucasfilm, quando il papà di Skywalker decise di cedere i diritti ai figli di Topolino.

Il risveglio della forza in questione è una faccenda che sfugge in parte a chi scrive. Basti sapere che, 30 anni dopo il finale de IL RITORNO DELLA JEDI, Luke Skywalker pare essersi esiliato su un pianeta sconosciuto, come già era successo al saggio Yoda. Non si tratta allora di minimizzare il piacere degli aficionados e nostro nel ritrovare l'adorabile scimmione Chewbecca, i deliziosi droidi BB-8 e R2-D2, la principessa Leia Organa con pettinatura leggermente più accettabile. O l'edipico figliolo Kylo Ren, che osa finalmente togliersi la terrificante maschera alla Dark Vador per sorprendentemente svelare - in una bella sequenza - il profilo del glamour nascente di Adam Driver. E rassicurerà infine le lettrici sapere che nemmeno quello di Harrison Ford pare troppo smussato; anche se nell'economia del film non è che incida più di tanto.

Ma fra nostalgia, marketing e merchandising cos'è ad incidere veramente? Certo, il regista J.J. Adams è maestro nell'arte di riattualizzare i mega successi, lo si era già visto con STAR TREK. Ha l'intelligenza di non calcare con gli effetti digitali, che sempre di meno stupiscono. Non a caso, le sequenze più brillanti sono quelle costruite secondo concetti tradizionali e su sfondi reali. Adams si diverte con scheletri di astronavi rottamate nel deserto d'epoca; e introduce rispetto al casto George Lucas l'inevitabile violenza contemporanea. Rivalorizza gli spazi, l'immenso vuoto intergalassico, come nella sequenza graficamente eccitante dei pianeti spiaccicati dal mostruoso laser dei cattivissimi. Lawrence Kasdan, che aveva firmato la sceneggiatura del lucasiano L'IMPERO COLPISCE ANCORA come del primo Indiana Jones, I PREDATORI DELL'ARCA PERDUTA, firmato dall'amicone Steven Spielberg, parrebbe essere l'anima di questo GUERRE STELLARI.

Fa un po' specie, la sceneggiatura non essendo fra le cose più riuscite. Ci sono esche apparentemente inevitabili nel tempo, come i due protagonisti nei quali identificarci: regolarmente donna, lei, lui di colore. L'accenno assai blando a un genocidio, egualmente specchio all'attualità. Ma è la progressione drammatica a srotolarsi a fatica, il tono politicamente corretto a evitare ogni sussulto, estetico o tematico, che arrischi di nuocere a una diffusione di gradimento universale. Un buon film d'azione: che chiamandosi Guerre Stellari, ci abbandona al piacere di ritrovare dopo tanto tempo Luke, Chewbecca e perfino l'erede del perfido Dark Vador.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda